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venerdì 30 maggio 2014

7° , è una colpa ?


Certo che pensando ai tifosi del Parma mi viene un po’ il magone .
Dispiace, poiché , e bisogna ammettrlo , se fossimo stati a parti invertite mi sentirei truffato , derubato ed incazzato  esattamente come lo sono loro in questo momento.
Non entro nel merito della sentenza del CONI , non l’ho letta e non ne ho nemmeno la  voglia .

Parole parole parole ……..
Ma prima che i parmensi ci insultino e ci indichino come  manovratori di questo risultato vorrei sottolineare che …..

Noi siamo quelli  del Campionato interrotto per la guerra nel 1914
Noi siamo quelli dello Scudetto revocato nel 1927
Noi siamo quelli che Agroppi fa gol Scudetto  ma l’arbitro non lo vede nel 1972
Noi siamo quelli del campionato 50 a 51 contro “quelli li” ……
Noi siamo quelli che il Perugia sale in A al posto Nostro nel 1998 e non si capisce come….
Noi siamo quelli che fallirono per una fidejussione nel 2005.

Ce ne sarebbero a decine da elencare ancora ……

Ma oggi , Noi siamo quelli la cui unica colpa è quella di essere arrivati settimi….
Abbiate pazienza , ma , cari parmensi , andate a cercare i colpevoli altrove.
Dopo tutto quello che abbiamo passato in oltre 100 anni di storia ci manca pure di essere tacciati per  ladri e magheggiatori .
Ripeto che sportivamente mi spiace ottenere risultati in questo modo ,
ma oggi , l’unica cosa che conta è che l’Europa Legue , dopo 20 “caxxi” di lunghi anni ,
avrà l’onore di annoverare nuovamente  il Toro , tra le squadre partecipanti.

mercoledì 28 maggio 2014

Lo zoccolo duro

Il cambio di marcia della dirigenza Granata , lo si nota anche da questi piccoli passi.
Forse piccoli , ma tempestivi e  decisi , senza tentennamenti e soprattutto senza dare adito a tormentoni estivi degni delle più belle telenovelas sud americane.
Nick Maksimovic , lo vede anche un cieco che è atteso da una bella carriera .
Ho ancora negl’occhi il recupero su Biabiany ( mi sembra ) su di un contropiede parmense  alla penultima di campionato.
Un entrata pulita , in recupero ,da dietro ,  dopo 85’ minuti di partita .
Il ragazzo in giallo blu ha continuato a correre da solo , senza palla , convinto di averla ancora tra i piedi.
Bravo e duttile Nikola. Felice di poterlo ancora ammirare a Torino  ( speriamo a lungo ) .
Daniele Padelli , inizia in sordina , tra grattate di palle della Maratona , ogni volta che tocca la palla con i piedi .
Tra insulti a lui ed a tutto l’arco celeste , ogni volta che non spazza.
Ma gl’input di Ventura sono chiari .
La palla non si butta , si gioca.
Lui si adegua , ci prova , ci riprova , tra il tremore generale .
Ma si impegna , riesce , zittisce tutti e finisce la stagione tra gl’applausi.
Rinnovo più che meritato da “occhi di ghiaccio”.

Dopo Glik , ora Padelli e Nikola.
Una sorta di piccolo “zoccolo duro “ , di Granata memoria , è la base da creare sempre per migliorarsi anno dopo anno.

lunedì 26 maggio 2014

25 Kamil Glik Glik Glik Glik Glik Glik Glik Glik


In attesa  di sapere se l’Europa Legue avrà l’onore di annoverare fra le  proprie partecipanti anche il Toro , la dirigenza Granata non fa mancare piccoli input che non possono rallegrarci.
Se tutto va come deve andare , infatti , fino al 2017 avremo l’immenso piacere di ascoltare all’Olimpico di Torino  , ancora il tormentone Glik Glik Glik Glik Glik Glik Glik Glik .
Questo omone venuto dall’Est , all’apparenza fatto di ghiaccio , nasconde sotto la dura corazza da guerriero un gran cuore , Granata ovviamente.
Tacciato , ormai , come macellaio , dall’opinione generale , per via di un fallo tanto stupido , quanto normale , in un  derby , ha avuto le spalle abbastanza grandi da continuare per la sua strada , incurante dei leggeri e parziali , giudizi  che gli piovevano addosso dalla maggior parte dei media italici , che come ben sappiamo spiccano per obiettività......
Prestazioni , serietà , professionalità l’hanno reso   già Granata quanto basta per essere ricordato ed osannato  anche dopo il giorno che cambierà casacca . ( se capiterà! ) .
Questo funesto giorno ,  è stato allontanato .
Per altri 2 anni avremo la gioia e l’orgoglio di essere rappresentati in campo , dal Nostro Capitano , con il numero 25  ……. Kamil ………………………………………..Glik Glik Glik Glik Glik Glik Glik Glik.

giovedì 22 maggio 2014

A chiare lettere


Di più non poteva dire .
Insomma più chiaro di così non poteva essere .
Noi romantici Granata ,ormai pronti a tutto , nonostante la speranza, che è sempre l’ultima a morire
, sapevamo come sarebbe finita.
Ciro ci ha comunicato che il campionato tedesco è un campionato in crescita …
Che il Borussia di Dortmund è una grande squadra ….
E che i napoletani ( estenderei la categoria a tutta Italia ) per farsi capire in un paese straniero
“s’arrangian’ chi mani”.

E vabbè , il calcio oggi è questo .
Difficile trattenere giocatori simili se non hai dei buoni argomenti da proporre.
La Champions , Campionato di Vertice e conto in Banca , sono i fari per un  professionista , oggi.
Mi spiace molto , ma credo , che il 99.9 % dei calciatori , ed anche chi non lo è , farebbe gli stessi passi che Ciro si appresta a fare.
A chiare lettere ci è stato comunicato dal diretto interessato il suo addio al calcio italiano ed al Torino.
Ma fra tutte le parole dette  , ed i sorrisi fatti  …. Uno striminzito Grazie Toro , era così complicato da pronunciare ?
Avrebbe potuto farlo anche a segni , visto che deve fare pratica.
Cominciava da Noi…..

E vabbuò ( come direbbe lui )  magari li per li non c’ha pensato , magari lo dirà alla prossima  intervista , magari fa un goal ai mondiali e togliendosi la maglia azzurra per  festeggiare ne avrà una Granata sotto …

Nel frattempo , per non essere tacciato di ingratitudine , Grazie io glielo dico .
Mi ha fatto divertire  e già solo per questo il Grazie se lo merita.

Se poi un giorno si ricorderà che l'opportunità che ha oggi  , è anche merito del Toro e dell’affetto dei suoi tifosi… avrà fatto solo il suo dovere.
Buona Fortuna Guagliò!

martedì 20 maggio 2014

Luce e Sfiga (cit)


Sembrava fosse finita con quella palla tra i guanti del portiere di riserva della Viola.
Invece , siccome Noi siamo Luce e Sfiga  ( cit ) , passata la Sfiga ecco la Luce , anzi l’Irpef.
Una irregolarità del Parma nel pagamento di questa tassa , non consente ai ducali di ottenere la licenza UEFA per il prossimo anno .
Ciò , teoricamente , lascia uno spiraglio per il ripescaggio del Torino nella Seconda competizione continentale .
A scanso di equivoci , il mio personalissimo parere , collegato a semplici valori di Sport e giustizia , mi impedisce di gufare contro la squadra di ” Ciccio di Nonna Papera “ . ( senza offesa per carità J ) .
Insomma bene o male il diritto di partecipare in Europa League è stato guadagnato dal Parma e non da Noi , e quindi se mi voglio , e voglio , se devo , e devo , se mi sento , e sono  ,diverso dalla massa plastificata di tifosi dell’ Italico pallone  , non voglio avere qualcosa  a danno di altri.

Si , è  vero che al netto delle “sviste” arbitrali saremmo dovuti finire  sopra L’Inter e  magari a pari punti con la Viola , ma gl’arbitraggi “AD MINCHIAM” non danno punti ;
Si è anche vero che come gioco , come rendimento , come spettacolarità noi l’Europa l’avremmo meritata di diritto…. Ma tant’e’ .

Quest’anno è andata così !
PS. Se ci vado son felice , ma non voglio sperare a danno di altri.

Forza Alessio

Forza Ragazzi

lunedì 19 maggio 2014

Un uomo che piange

Ho visto un uomo piangere ieri sera al Franchi.
Ho visto un uomo prendere per mano i suoi compagni e portarli ad un passo dal traguardo.
Ho visto un uomo , saltare gl’avversari palla al piede , come fossero birilli .
Ho visto un uomo  correre come un levriero.
Ho visto un uomo , al cospetto dell’ ultimo ostacolo ,  caricarsi , senza timore ,  sulle proprie spalle  , tutto un popolo ,con i propri sogni e le  proprie speranze  , sopite  da vent’anni di nulla , sudati ,sfiniti , emozionati con il cuore in gola e la gola pronta a scatenarsi nell’attesa di vederlo calciare quella palla.
Ho visto un uomo calciare quella palla , e con lei vent’anni in cui il Toro aveva smesso di essere il  Toro.
Poi  l ’ho visto piangere , ma  io lì  ho rivisto il mio inarrivabile , emozionante , irripetibile Toro .
Da quelle lacrime , umane e sportive , lasciate da Alessio sul prato di Firenze , germogli nuovamente la   pianta forte e robusta che il Toro storicamante è sempre stato .
Spero che le  radici sprofondino nella viscere della terra, e che nessun elemento possa più spostarlo dalla posizione che di diritto gli spetta nell’italico mondo del pallone .
Ho visto un uomo piangere ieri sera , e tutti i suoi compagni intorno a consolarlo .
Ho pianto anche io , lo ammetto ,  ma le mie lacrime erano anche lacrime  di gioia ,  perché dopo tanto tempo ,  io ho  rivisto il Toro.
Grazie Alessio .
Grazie Ragazzi.