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mercoledì 9 marzo 2011

Chi tocca muore

Nottetempo , mentre tutti riposavano , il Torino FC , ha dato il ben servito a Lerda esonerandolo dall’incarico di responsabile tecnico della prima squadra , ed affidando l’incarico a Giuseppe Papadopulo da Casale Marittimo.
Questa volta , bisogna dirlo , la Cairo & Petrachi Communication , ha resistito a lungo prima di prendere questa decisione , che in altri tempi si sarebbe avverata in tempi molto più rapidi.
Da un punto di vista umano , dispiace per Lerda .
Ennesima pedina sacrificata all’altare del Toro negl’ultimi 6 anni .
De biasi , Novellino , Zaccheroni , Beretta , Colantuono , ed ora Lerda .
Tecnici , che , a parte qualcuno , prima di sedere sulla panchina del Toro avevano un pedigree di tutto rispetto , e che invece se ne sono andati tutti in completa confusione ed in crisi d’identità….
“Chi tocca muore “ sembra recitare lo slogan che accoglie il tecnico di turno , sulla panchina Granata.
Rispetto a tante altre volte , dove almeno secondo me , le colpe ricadevano di gran lunga prima sulla società , che allestiva squadre impresentabili ed una struttura societaria scollacciata , questa volta , Lerda ha spostato l’ago della bilancia delle colpe , più dalla sua parte , con scelte tecnico tattico discutibili.
E’ una mia impressione , ma da Gennaio in poi il tecnico cuneese mi è sembrato completamente in confusione , incapace di integrare o modificare il proprio credo calcistico con i nuovi arrivi , e disfando quel po’ di buono che invece era riuscito a costruire prima della pausa natalizia.
Inoltre , è da tempo immane che non azzecca un cambio che sia uno.
Insomma , pur essendo in generale contro la cacciata dei tecnici , questa volta non posso che plaudire la scelta della Società , fermo restando tutte le sue responsabilità nella situazione attuale .
Detto questo , spero che Lerda , possa al più presto avere un’altra occasione , lontano da Torino , dove poter mostrare tutto il suo valore.
Al cospetto del Toro arriva un tecnico navigato , che nella semplicità dei ruoli , e nel caricare l’ambiente sembra avere i suoi punti di forza.
Una bella testa bianca , che credo , non venga a Torino a fare lo scienziato , il sociologo o lo psicologo del pallone , ma bensì il tecnico che spero riesca a recuperare il recuperabile anche con qualche pedata sul di dietro .
Un tecnico di tale esperienza , non penso abbia bisogno di tanti consigli .
L’unico che penso di dargli , visti i precedenti , è quello di grattarsi prima di sedersi , Sabato , sulla panchina del Torino FC , dell’Olimpico .
“Chi tocca muore” … si ricordi Mister .
… e speriamo anche no !!!

Forza Ragazzi.