
Nessuna , non c’e’ nulla da dire , esattamente come il nulla vi è stato nel campo .
Novanta minuti più recupero , persi , come persi sono stati i 10 euro , per un posto in curva al freddo e l’umidità.
Tenuto conto della brevità della vita , girano le scatole , aver perso 2 ore per rattristarsi , arrabbiarsi , nel vedere lo spettacolo offerto dal Torino FC.
Il lavoro che attende il Mister Papadopulo , si preannuncia arduo , e maledettamente in salita .
Qui non si tratta di 4-3-2-1 o 4-4-2 , qua si tratta di entrare nella testa di questi giovanotti e capire se la “labirintite” di cui soffrono è curabile oppure no .
A volte , Sabato , mi è parso che vi fosse più di uno dei protagonisti in maglia Granata , che forse non sapeva dove si trovava , e soprattutto non sapeva quello che doveva fare.
Spero che il “Papa” , uomo navigato e di sicura esperienza sappia quali leve muovere , per dare un senso ad una stagione , che per scimmiottare Vasco Rossi , senso non ne ha .
So di chiedere tanto a chi ha passato la vita nei campi di calcio , e magari non capisce molto di psicologia , ma l’impressione che ho avuto Sabato è stata quella di gente smarrita , impaurita che palla al piede , non sapeva se passarla , buttarla o nascondersela sotto la maglia e scappare via.
Uno spettacolo di una tristezza , che è stato pari solo al cielo cupo e gonfio di pioggia che ha accompagnato Torino per tutta la giornata di Sabato.
Insomma , mister , siamo tutti nelle sue mani , sperando che riesca nell’ardua impresa , di riuscire a cavare il famoso ragno dal buco e soprattutto lasciano indipendentemente da tutto e tutti , Dejan Lazarevic in campo .
L’unico squarcio di vita nel nulla.
Forza Ragazzi.