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lunedì 14 novembre 2011

Il bambino ed il pallone

Il Bari non ruba nulla e si porta a casa un punto.
Con una gara improntata più a provocare i Granata piuttosto che giocarci contro , i galletti riescono nell’intento di fermare la capolista .
Un po’ d’aiuto glielo da l’arbitro , diciamo pure , in una serata non particolarmente felice.
Ma il signore con la giacchetta nera fa parte del gioco , oggi a me domani speriamo di No!
Dispiace per Bianchi che cade nella provocazione di quel 55 in maglia bianco-rossa , che lo picchia per tutta la gara ed alla fine riesce anche nell’intento di farlo buttar fuori.
Peccato per l’ingenuità del Nostro Capitano , che va comunque capito.
In una partita come quella di ieri , però , la parte del leone l’ha fatta un bambino della Curva Maratona , che più dei dribbling di Stevanovic , più delle corse di Antenucci , ha fatto gioire e poi arrabbiare il cuore caldo del Torino FC.
I fatti son semplici .
Il bambino siede sulla balaustra che divide gli spalti dal campo , con occhio attento ed i muscoli in tensione.
Verso il 10’ di gioco , un pallone scagliato da qualche barese corre proprio verso di lui , passa indenne alle mani dei raccattapalle e si avvicina alla balaustra.
Ecco allora il ragazzino che scavalca fa di corsa una decina di metri , nella zona proibita , ed afferra la palla .
Qualche stewards cerca di afferrarlo , prima che possa rientrare in curva con il prezioso cimelio , ma lui ne schiva prima uno , poi l’altro ed alla fine con un collo pieno , degno del miglior centravanti , butta il pallone in curva , e dietro di lui corre riscalvacando la balaustra e tornando in Maratona per prender possesso del suo trofeo .
Applausi scroscianti di tutta la curva , ovviamente , per l’astuzia l’agilità e la determinazione con cui questo ragazzino ( dava l’idea di avere 10/11 anni ) si fa beffa del servizio d’ordine al gran completo e si porta a casa una palla.
E’ chiaro , non si fa.
E’ chiaro , è vietato scavalcare le recinzioni dello stadio.
È chiaro , il pallone non è il suo .
È chiaro che tecnicamente potrebbe trattarsi pure di appropriazione indebita.
È chiaro tutto , come chiaro è che si tratta solo di una gogliardata , di una ragazzata , che oltretutto faceva sorridere tutto lo stadio .
Già , tutto lo stadio eccetto uno .
Probabilmente legato al Ministero degli Interni , questo soggetto , cominciava ad inveire contro gli stewards rei di essersi fatti buggerare davanti agl’occhi , cazziava tutto e tutti e cercava in qualche modo di rientrare in possesso della “refurtiva” , e creando attimi di tensione in curva , che gli riversava contro insulti di ogni genere.
Ora , la Legge è Legge , ma certo che anche il buonsenso , tra le righe delle varie normative dovrebbe trovare un po’ di spazio , e se proprio non si può almeno un po’ di camomilla in più e qualche caffè in meno .
D’altronde , era solo una palla , mica la Gioconda di Leonardo …….
Buon divertimento al ragazzino ed al “suo” pallone , comunque !!!

Forza ragazzi