
Cominciamo con la melodia allora .
Dall’arrivo di Petrachi e Ferri , il Nostro Presidente oltre che il mercato low-cost , sembra aver scelto anche il low-profile sui mezzi d’informazione.
Scelta magari dettata dalle bombe carta , o dall’impossibilità di rispondere alle domande della D’amico in maternità , ma è certo che il suo defilarsi , oltre al metterlo al riparo da critiche e figure barbine , ha dato al Torino F.C. finalmente , una parvenza di Società di Calcio.
“Bene così” direbbe lui.
Dopo anni di sproloqui nei quali 4/5 vocaboli venivano fatti girare fino a far venire il mal di testa , finalmente la musica del silenzio.
La gestione del campo , lasciata a gente cresciuta nei campi.
Lui mette il denaro (?) , e chiede i risultati.
Altri saranno responsabili di ciò ed a lui ne risponderanno !
Era ora , e spero di non sbagliarmi.
Questa non è punizione , ma bensì consapevolezza.
Non si può fare proprio tutto nella vita , malgrado tutte le buone intenzioni.
Ed è un bene pur Lui e per Noi che l’abbia capito .
Il silenzio a volte invece è assordante .
Quattro , delle targhe marmoree presenti al Fila al tempo della demolizione sono state finalmente recuperate .
Abbandonate da anni in un cortile , torneranno presto a brillare ed ricordare quel Campo che fu e quei Ragazzi Invincibili che vi giocavano sopra.
Inutile aggiungere parole allo sdegno che meritano tutti i responsabili di ciò che è stato e di ciò che verrà !
Ma quello che verrà , è ancora, grazie Dio , modificabile.
E se le parole possono essere il mezzo per far comprendere le intenzioni , allora Caro il Mio Presidente , questo è il momento di parlare.
Da quello che resta del Fila , non deve muoversi neanche più un mattone , altro che i pennoni.
Ed allora , per il caro Presidente sarebbe guinta l'ora che la maglia del Torino F.C. la indossi veramente , ( non solo nei cartelloni pubblicitari ), e che si frapponga , insieme a tutti i tifosi del Toro , all’ennesimo tentativo di ferire il cuore Granata.
Il silenzio , in questo caso , è un sibilo fastidioso alle orecchie di tutti quelli che,nonostante tutto , credono nella buonafede e nelle buone intenzioni dell' editore alessandrino nel fare del concreto al Torino ed a Torino.
Qui si , che avrebbe modo di far seccare la sua lingua , con le parole .
E noi saremmo li a fare il coro con Lui.
Forza Ragazzi .