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mercoledì 14 novembre 2012

Il Maestro

Chi è di Noi Granata a non essersi affezionato a Lui.

Chi di Noi non l’ha sognato almeno una volta sulla panchina del Toro .
Chi di Noi non ne apprezza la franchezza .
Chi di Noi non immedesima il calcio “pulito” con il suo volto , scavato dalle rughe come fosse un campo arato arso dal sole.
Credo che siano ben pochi , i tifosi del Torino , che abbiano risposto negativamente ai quattro piccoli quesiti.
Lui è Zdenek e basta.
 4 consonanti , 2 vocali ,una nuvola di fumo , poche parole con un filo di voce ma schiette e dure come sassi .
Il Maestro.
Certo si può e non si può essere d’accordo con il suo modo d’intendere il calcio , in primis , e subito dopo con le sue battaglie , ma l’onestà e la coerenza dell’uomo non credo possano essere discusse.
Una goccia d’onestà , in un mare di ipocrisia , di omertà , di simulazioni , di pissi pissi e di non vedo non sento e non parlo , non c’ero , non ricordo o ero in bagno sotto la doccia con le cuffie…..
Sempre pronto alla risposta , a qualsiasi domanda , comoda o scomoda .
Sempre pronto a farsi carico delle “cappelle” difensive dei suoi giocatori , anche quando il modulo non c’entra un bel niente.
Sempre pronto , con il suo sorriso sornione , a far crescere umanamente e tecnicamente i ragazzi , che hanno la fortuna di incrociare la sua strada.
Un immenso grazie Maestro , per tutto quello che ha fatto e detto per questo mondo , che ci trova prigionieri di esso , pur sapendo che proprio tutto pulito non lo è.
La sua strada con quella del Toro , camminano parallele , da sempre , e magari un giorno , si incontreranno pure , chissà .
Ma se così non fosse non importa , Lei sarà per sempre e comunque il Maestro.

PS : Detto questo , spero non vinca proprio contro di Noi ….. Sportivamente s’intende !

lunedì 12 novembre 2012

Torino FC - Bologna 1 - 0

Il tichi taca granata porta finalmente 3 punti sotto la Mole.
3 sconfitte consecutive ( di cui 2 contro probabili concorrenti alla salvezza ) avevano portato la gente del Toro allo stadio con più di una preoccupazione.
Il Toro quest’anno ha una sua logica ed una fisionomia ben delineata.
Il concetto , anche se molto schematico e semplicistico , è :
“se la palla ce l’ho io tra i piedi , di certo tu nella mia rete non la metti”.
E così , piacevolmente si assistono a percentuali di possesso palla che forse solo il Barcellona riesce a fare…. ( si il paragone è per cuori forti !).
Gli avversari riescono a tirare in porta solo da fuori area di rigore , difficilmente ci prendono d’infilata , e quasi mai riescono a fare una ripartenza , o meglio un contropiede di antica memoria.
Il Toro venturiano , ammirato ieri , ha avuto i nervi saldi .
Ha creato le sue palle gol , ha impedito fin quando ha potuto , al Bologna di rendersi pericoloso , ( ad onor del vero , i felsinei han fatto ben poco per rendersi tali , almeno fino al gol di D’ambrosio !) , ed ha aspettato il gol senza farsi prendere da paure e frenesie .
Felice per D’ambrosio ( ed anche per lo Sporting Caivano dove ha cominciato a tirare calci al pallone ) , che con la fascia da capitano , butta la palla in rete e si regala il boato della Maratona in 3 dimensioni.
A +5 ( +1 di Pellicori .. ) dalla zona retrocessione andiamo ad iniziare un ciclo che metterà a dura prova le coronarie .
Roma , Viola , Quelli lì ed il Milan ….
Dopo tanto tempo posso dire “ bella la serie A , e che cazz…..”.