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martedì 13 aprile 2010

La lapide di Superga


Come riportano le cronache , qualche buontempone , nella notte tra Venerdì e Sabato scorso , si è diveritito a lanciare uova verso la lapide che ricorda la Tragedia del 04 Maggio 1949 , in quel di Superga.
Ora nell’immaginare la scena ho provato oltre che rabbia e sconcerto anche pietà.
Pietà perché l’ignoranza delle persone è una malattia difficile da debellare.
Un gesto come questo non ha nessun significato e soprattutto nessuna giustificazione , se non appunto quella che l’ignoranza , come una qualsiasi altra malattia , ti rende stolto , privo di qualsiasi senso del vivere civile insieme agl’altri , privo di qualsiasi inventiva per riuscire nella vita e per esserne protagonista.
Impiegare tempo ed energia celebrale , per compiere un gesto del genere mette in luce soprattutto la pochezza di valori della società in cui viviamo.
Dove tutto è apparire , ed il successo nella vita, si misura con i servizi sulle trasmissioni di intrattenimento , sugli articoli dei giornali o sui click su youtube.
Non riesco ad immaginare i pensieri , di questi elementi , nel mentre lanciavano le loro uova.
Non riesco neanche ad immaginare come abbiano potuto prender sonno , dopo un gesto del genere.
Ecco la Pietà .
Ho pena per loro , per le loro vite e ancor di piu’ per le loro famiglie che magari neanche immaginano di aver sbagliato qualcosa nell’educare la propria carne.
Nonostante lo sconcerto , cerco comunque di trovare un sorriso , nel commentare un gesto di così brutale bestialità.
Ed il sorriso c’e’ !
A 60 anni dalla loro scomparsa quei Ragazzi ricordati sulla lapide di Superga , sono incisi nel tempo.
Non li ricordo solo io che del Toro sono tifoso , non li ricordano solo Tutti i tifosi del Toro , non li ricordano solo tutti i tifosi e gli sportivi d’ Italia , non solo le tante anime della nostra nazione , ma lo ricordano e li temono anche coloro che lanciando le loro uova ne hanno disprezzato la loro esistenza ed il loro ricordo .
Ma loro , i Ragazzi del Torino , sono sempre là , e non vi sarà uova o fango , che ne cancellerà le gesta , e di bocca in bocca , di generazione in generazione , vivranno per sempre e negl’occhi di un bambino che sul prato del Fila immagina di vederli correre e vincere insieme.
Loro che resistono al tempo ,
Loro che resistono ai tempi ,
Loro che resistono ed esistono nel tempo ,
resisteranno anche a gente e uova , che invece , da domani , non ricorderà nessuno.
Solo Pietà .

Per tornare al calcio giocato , stasera ci si para davanti il Piacenza dell’ex Ficcadenti.
Non occorrono tante parole.
Ogni partita una finale , da qui alla fine.
Orgoglio e Passione Ragazzi.
Portateci in Serie A!!!

Forza Ragazzi.