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mercoledì 25 maggio 2011

La gente del Toro

Gente strana quella del Toro .
Si dice siano persone a cui piace tanto guardare indietro , verso un passato luccicante e colmo di soddisfazioni tali e tante da poter bastare per una vita intera.
Ci sono quelli , coi capelli bianchi , la voce tremula ed il bastone in mano , che ancora ti raccontano di Mazzola e Compagni .
Ci son quelli , cinquantenni attempati , che vedono nelle notti insonni , Ferrini , Pulici e Graziani , lottare , segnare e vincere , quando vincere per Noi era vietato .
Ci sono quelli come me quarantenni che ancora , nelle notti di luna piena , corrono inarrestabili con la fantasia e con Lentini .
Imprendibile ed inafferrabile.
Si dice che guardino al passato, di una Società “formidabile”, non solo per auto-glorificarsi , ma anche e soprattutto , per poter trovare la forza di guardare un presente opaco e avaro di gioie , ed a un futuro dove l’unico verbo su cui puntare è “sperare” !!
Già , gente proprio strana .
E tra questa gente così strana , vi sono categorie ancora più strane .
Ci sono quelli . per esempio , che dopo anni di batoste , di lacrime , di rabbia , guardano il Toro dal buco della serratura , per non essere troppo partecipi alle tante delusioni , che questa Società ultimamente li ha abituati.
Sono quelli che ti fermano , all’uscita dallo stadio , e sotto voce ti chiedono : “ quanto ha fatto il Toro !!??”.
Oppure sono quelli che , guardano il risultato sul Televideo , il Sabato o la Domenica sera .
Che magari fan finta di nulla , ma che soffrono in silenzio da soli , ad ogni risultato negativo, scuotendo il capo , o battendosi il petto ……
Magari , ci sono anche quelli che si pentono , per una scelta di tifo , che un tempo era il massimo in una Città come Torino , e non solo a Torino , ma che oggi ai più appare come masochistica .
Pentiti , forse , ma che di sicuro sarebbero pronti a spezzare un arto , al figlio che si presenta a casa con una maglia a “righe”.
Poi ci son quelli , che hanno smesso , col Toro .
Che han deciso di non spendere più il proprio tempo ed il proprio denaro , per un progetto che non esiste .
Perché la “notte” , sembra eterna , ed il “sole” tarda a sorgere.
Perché il “tunnel” è lunghissimo ,e “l’uscita” non s’intravede.
Infine ci sono anche quelli , che notte o giorno , pioggia o neve , caldo o freddo , Cairo o Pianelli , sono sempre lì.
Duri , tosti , granitici ad aspettare che torni a splendere il sole sotto la Mole , che si possa veder la luce al di là delle tenebre , e che sperano , in cuor loro ,di essere i primi a vederla.
In casa , in trasferta , davanti alla televisione sempre lì , sempre con il Granata negl'occhi .
Tutta questa gente strana , tutta questa gente diversa , ed a volte anche divisa , è gente del Toro , che sa quando esserci , che sa quando la maglia ha bisogno di essere sostenuta , che si vuol bene e che vuol bene , a prescindere , a tutti coloro che portano i propri colori .
Così arriva il Padova , e lo stadio si gonfia , si colora , si accende del Granata che parla ancora di Valentino , di Ferrini , di Pulici , di Lentini , Ferrante ed oggi anche di Bianchi , sperando ( già sperando ) di soffiare dal passato quella forza per superare un presente gramo , e raggiungere un futuro più radioso.
Siam diversi da tutti , Siam diversi tra Noi , ma il Toro è uno e soprattutto è Nostro .
Noi Domenica grideremo “Presente” …..
Ora tocca solo a voi ragazzi …..

Forza Toro